(ANSA) – PALERMO, 16 APR – Con la convocazione dei comizi elettorali per le elezioni amministrative e per le elezioni europee si è aperto in Sicilia un lungo periodo di par condicio che impone il rispetto di un complesso di regole per le emittenti radiotelevisive locali e per le amministrazioni pubbliche. “Va, infatti, precisato – spiega la professoressa Maria Astone, presidente del Corecom Sicilia – che la scelta di non far coincidere le elezioni amministrative, per i comuni siciliani interessati, con le elezioni europee ha fatto si che già dal 14 marzo scorso sono entrate in vigore le disposizioni sulla par condicio, dettate dalla legge 28/2000”. In relazione alle amministrative di domenica 28 aprile è, dunque, scattato un mese fa l’obbligo per “le emittenti radiotelevisive pubbliche e private e per i fornitori di contenuti in ambito nazionale di rispettare nelle trasmissioni di informazione, in particolare nei telegiornali, i principi di completezza e correttezza dell’informazione, obiettività, equità, lealtà, imparzialità, pluralità dei punti di vista e parità di trattamento”. Per le elezioni europee del 26 maggio prossimo, la par condicio ha preso il via lo scorso 28 marzo, giorno della pubblicazione della delibera Agcom 94 /119, con la quale l’Autorità garante delle comunicazioni ha dettato le disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per l’elezione dei membri del Parlamento Europeo”. Agcom, in vista dell’appuntamento elettorale di fine maggio, ha promosso alcuni strumenti, dedicati alla par condicio e diretti ad una informazione il più possibile chiara e corretta. E’ stato istituito il numero verde unità ‘Par condicio’ tel. 800282202, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, ma per comunicazioni e segnalazioni si può utilizzare anche l’indirizzo Pec: agcom@cert.agcom.it e il numero di fax 081.7507550. (ANSA).