Le fattorie didattiche siciliane possono aiutare i genitori accogliendo i bambini in sicurezza con attività educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta. Lo rileva Coldiretti Sicilia. Nell’Isola le aziende didattiche accreditate sono un centinaio con un’offerta variegata. L’educazione ambientale, in questa fase 3 dopo il lockdown per il coronavirus, attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile, rappresenta una rivoluzione per l’apprendimento degli scolari perché riguarda “l’imparare facendo” attraverso attività pratiche ed esperienze dirette (seminare, raccogliere, trasformare, manipolare). Il tutto a contatto con la natura attraverso l’incontro con animali e piante nelle stalle, negli orti e in cucina.
“L’obiettivo – precisa Coldiretti Sicilia- è quello di formare bambini consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con il cibo che si porta in tavola ogni giorno. “I nostri laboratori sull’apicoltura sono destinati soprattuto agli alunni e agli insegnanti delle scuole e alle famiglie, ma lavoriamo anche con gli orti e la frutta”, afferma Laura Di Garbo, dell’agriturismo Bergi a Castelbuono, che organizza laboratori nella fattoria didattica. “Il valore aggiunto di questi spazi – dice Margherita Scognamillo responsabile regionale Donne Impresa – è la sicurezza per la collettività realizzata da persone con alta specializzazione con tutela, attenzione e cura”.
(ANSA).