Il 27 aprile il TAR deciderà sulla sospensiva dei commissari delle Camere di Commercio, ossia del socio maggioritario della società di gestione dell’aeroporto di Catania. La Sac (società di gestione dell’aeroporto) non ha ritenuto di attendere le decisioni della magistratura; e ha convocato l’assemblea per l’approvazione del bilancio e rinnovo delle cariche societarie per il 28 aprile con candidature da presentare entro il 26.
Questo determina che in rappresentanza del socio maggioritario vi sarà ancora il vecchio presidente della Camera di Commercio del Sud Est, Pietro Agen. E che sarà ancora lui a indicare la maggioranza dei nomi del Consiglio di amministrazione che potranno procedere poi alla vendita delle azioni dell’aeroporto.
In sostanza il vecchio blocco di potere continuerà a controllare il consiglio di amministrazione dell’aeroporto per i prossimi anni. Tutto questo, ignorando le decisioni del Parlamento e non attendendo le decisioni della Magistratura,
Come definire un fatto del genere? “Operazione di pirateria istituzionale.”
La deputata Stefania Prestigiacomo lo definisce nella sua nota “operazione di pirateria istituzionale”.
Il Presidente della Sac in una sua lettera al quotidiano La Sicilia prova a spiegare che la convocazione entro aprile è un atto dovuto; ma purtroppo per lui l’on. Prestigiacomo in un’altra sua nota dimostra che le cose non stanno affatto così.
Ci troviamo di fronte ad una gravissima prevaricazione; alla perpetuazione di un blocco di potere che sembra a tutti i costi voler controllare quello che evidentemente gli appare come cosa di propria competenza.
Tantissimi sono quelli che hanno espresso il loro dissenso da questa operazione, soprattutto tra le associazioni di categoria.
Ma incredibilmente la decisione non viene sospesa, evidenziando un’assoluta mancanza di garbo istituzionale.
La politica rimasta in silenzio con l’eccezione della Prestigiacomo
La maggioranza dei politici è rimasta in silenzio quasi a voler vedere prima chi l’avrà vinta.
Unica encomiabile eccezione, l’on. Prestigiacomo della quale condividiamo pienamente la presa di posizione.
Confidiamo però che nei prossimi giorni in tanti si uniranno per contestare il metodo seguito che nasconde dietro un’astratta correttezza formale una sostanziale scorrettezza istituzionale.
Ci poniamo soltanto un’ultima domanda. La convocazione dell’assemblea dei soci di una società per azioni che deve eleggere il C.d.A., effettuata giusto nel momento in cui la magistratura sta accertando a chi spetta la titolarità di socio, non potrebbe determinare risvolti di natura giuridica ove si stabilisse che la data di convocazione era mirata ad eludere eventuali decisioni della stessa magistratura?
A seguire pubblichiamo la nota dell’on. Stefania Prestigiacomo, la risposta del presidente della Sac e l’ulteriore replica dell’on. Prestigiacomo.
La nota dell’on. Stefania Prestigiacomo pubblicata su La Sicilia lo scorso giovedì 21 aprile
In un paese “normale” non accadrebbe mai ciò che sta succedendo alla Sac, che gestisce l’aeroporto di Catania.
La società è controllata con oltre il 60% delle quote dalla Camera di Commercio di Catania-Siracusa-Ragusa che con legge dello Stato, votata a larghissima maggioranza del Parlamento è stata commissariata nell’ambito di un riordino delle camcom siciliane.
Ebbene, nonostante il commissariamento su cui si è aperta una controversia in sede di giustizia amministrativa con sospensiva della nomina dei commissari su cui il Tar si pronuncerà il 27 aprile, la Sac sta procedendo alla assemblea per l’approvazione del bilancio e al rinnovo delle cariche societarie….continua su
di Rino Piscitellohttps://www.lanazionesiciliana.eu/aeroporto-non-appartiene-ad-agen-ma-qualcuno-sembra-non-capirlo/