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La Nefrologia Iblea si colloca, nel panorama italiano, ai vertici dell’innovazione tecnologia a beneficio dei pazienti emodializzati.

Prima procedura mediante sistema Ellipsys all’ospedale di Modica

Prima procedura mediante sistema Ellipsys all’ospedale di Modica che, a questo punto vanta la seconda Nefrologia italiana ad eseguire questa tipologia di endoFAV. Tutto ciò grazie al lavoro di squadra multidisciplinare e alla grande sinergia Nefro-Radio Interventistica tra l’Ospedale Cannizzaro di Catania, dr. Domenico Patanè, ed UOC Nefrologia e Dialisi Ospedale Maggiore di Modica.

Negli anni scorsi il dr. Domenico Patanè, direttore del Dipartimento Immagini del Cannizzaro, con il dr. Walter Morale – ora direttore della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa -, hanno realizzato la prima endoFAV in Italia con la tecnica a radiofrequenza. La differenza con questo nuovo device consiste nella possibilità di realizzazione di una fistola artero-venosa per emodialisi sempre per via endovascolare ma senza ausilio della sala angiografica, senza utilizzo di mezzo di contrasto o di radiazioni, solo mediante l’utilizzo di un ecocolordoppler.

«E’ un grande traguardo – commenta il dr. Morale – un impegno che ha coinvolto tutti, dal supporto della Direzione strategica dell’ASP di Ragusa, dalla Direzione sanitaria e di tutto il personale medico, infermieristico che, nonostante le difficoltà del periodo correlato alla gestione del COVID e alle difficoltà dovute alla carenza di sanitari, si è riusciti animati da passione a realizzare questo risultato».

Con questo obiettivo la Nefrologia Iblea si pone come primo Centro in Sicilia e secondo Centro in Italia ad aver avviato la realizzazione di questa nuova procedura di allestimento FAV nei pazienti emodializzati che presentano scarse risorse vascolari, con il sistema Ellipsys.

Non c’è dubbio che la Nefrologia Iblea si colloca, nel panorama italiano, ai vertici dell’innovazione tecnologia a beneficio dei pazienti emodializzati. Oltre ad avere un notevole volume di attività chirurgica altamente specialistica, che richiama pazienti da tutta la Sicilia generando una mobilità attiva superiore al 41%, un altro traguardo si aggiunge a quelli già conseguiti negli ultimi anni.

Fonte https://www.radiortm.it/

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