Si può essere così palesemente nemici della propria coalizione al punto da arrivare a insultare gli assessori del proprio partito accusandoli di essere piccoli uomini e di essersi piegati ai voleri del presidente della Regione?
Badate bene, l’accusa non è (e ovviamente non avrebbe potuto essere) di essersi piegati ai voleri dei poteri forti, della criminalità, dei gruppi d’affari. No. L’accusa è nientedimeno quella di essersi piegati ai voleri del presidente della Regione. Secondo Miccichè quindi avrebbero dovuto fargli la guerra?
Assessori accusati di svolgere il proprio compito?
La motivazione è sconvolgente. Gli assessori sono accusati di fare le cose a nome del Governo Musumeci e non del proprio partito. Come se questo fosse sbagliato.
Riuscite ad immaginare un governo in qualsiasi parte del mondo e in qualsiasi schieramento nel quale i suoi componenti comunicassero i provvedimenti esponendo le bandiere del proprio partito?
Chi ascolta Miccichè e non conosce i fatti potrebbe pensare che gli assessori del suo partito siano stati estratti a sorte. E invece sono stati indicati a Musumeci da Berlusconi e da Miccichè; e quest’ultimo, nella sua veste di coordinatore regionale, li ha confermati per tutti i quattro anni e mezzo nei quali è finora durata la legislatura. Assessori che hanno rappresentato Forza Italia fin dal primo giorno e ai quali nessuno ha mai chiesto di tirarsi indietro.
La risposta degli assessori
Gli assessori Falcone e Armao hanno risposto subito e con indignazione alle dichiarazioni di Miccichè.
“È un uomo confuso, farebbe meglio a tacere – dichiara Falcone.”
“Dimostra una incontinenza del tutto inaccettabile da parte di un organo che dovrebbe garantire la terzietà e l’imparzialità qual è il presidente dell’Assemblea – dichiara Armao ricordando l’oggettiva incompatibilità tra le funzioni di presidente dell’ARS e di coordinatore di Forza Italia.”
Ma il vero problema è che le posizioni inutilmente polemiche e belliciste di Miccichè fanno rischiare al centrodestra una clamorosa sconfitta.
Continua ad attaccare gli alleati fino all’ultimo minuto, costruisce relazioni costanti nello schieramento avversario e sembra impegnatissimo a far perdere le elezioni al centrodestra.
Il candidato di Forza Italia alle elezioni comunali di Palermo, Francesco Cascio, avrebbe con grande probabilità raccolto tutta la coalizione attorno al suo nome se non vi fossero state le continue sparate di Miccichè e se non fosse apparso come il candidato sotto tutela del presidente dell’ARS.
E invece rischia di perdere anche il sostegno di buona parte di Forza Italia.
Di questo passo Miccichè potrebbe persino riuscire in quella che appare come una missione impossibile: far perdere il centrodestra alle elezioni comunali di Palermo
di Rino Piscitellohttps://www.lanazionesiciliana.eu/micciche-impegnato-a-far-perdere-il-centrodestra/