Il ministro dell’Interno Matteo Salvini nella sua tappa a Monreale ha sostato e deposto un mazzo di fiori davanti alla lapide dedicata ad Emanuele Basile, ufficiale dei carabinieri assassinato proprio a Monreale dalla mafia la sera del 3 maggio 1980.
Il militare originario di Taranto stava rientrando a casa, insieme a sua moglie e sua figlia di quattro anni, dopo aver assistito alla processione per la festa del Santissimo Crocifisso. L’ufficiale aveva in braccio la figlia Barbara addormentata quando i sicari di Cosa nostra gli spararono numerosi colpi di arma da fuoco. Basile fece da scudo a sua figlia per proteggerla dai proiettili. Morì poi subito dopo in ospedale.