(ANSA) – PALERMO, 22 OTT – Si chiama “Global Shapers Palermo Hub”, è la prima e unica community del Sud Italia (sette, in totale nel Paese) creata da Domenico Schillaci cofondatore di Push e rappresentata al momento da 15 giovani, tra i 20 e i 29 anni, che condividono lo spirito del Word Economic Forum, la Fondazione senza scopo di lucro nata a Ginevra nel ’71 per migliorare le condizioni del mondo e a cui si ispirano i 400 hub creati in diverse parti del Globo con 8.610 shapers.
A tenere le fila di questo gruppo di ragazzi, impegnati a Palermo in progetti ambientali e sociali, è l’americana Elena Ciprietti nata a New York ma di origini siciliane, che da un anno ha scelto di trasferirsi e vivere in città, dopo sette anni trascorsi a Milano. Per la prima volta, anche il capoluogo siciliano sarà al centro di Climathon, programma annuale fondato da Eit Climate-KIC (il più grande partenariato pubblico-privato europeo volto ad accelerare la transizione verso una economia libera dal carbone) e presente in più di cento città nel mondo, che ha il fine di mobilitare città e cittadini a mettersi in gioco per il clima. Il primo Climathon della storia di Palermo – organizzato dal Global Shapers, Push e Ballarak Magione – si terrà venerdì prossimo, dalle 8 alle 20, nel teatro Garibaldi e si porrà una domanda precisa: “Come può Palermo assorbire più emissioni di CO2 di quelle prodotte dalla città stessa?”.
Copenaghen ha l’obiettivo di diventare la prima capitale ad emissioni zero entro il 2025, ma Palermo non è Copenaghen: la plastica monouso resta molto diffusa e la città è spesso al centro delle cronache per la spazzatura che la invade. Possono le emissioni di gas serra essere ammortizzate e può Palermo diventare la prima città in Europa ad assorbire più emissioni di CO2 di quelle che produce? Una sfida ambiziosa, audace ed impegnativa, rivolta a cittadini, studenti, politici, imprenditori, ricercatori e chiunque voglia mettersi in gioco.
“Abbiamo poco tempo per agire efficacemente sui cambiamenti climatici, 11 anni secondo il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc)”, averte il Global Shapers di Palermo. Dopo 12 ore di impegno, collaborazione e ricerca di soluzioni, una giuria di Climathon Palermo selezionerà e premierà le soluzioni più promettenti e d’impatto. Tra i componenti della giuria Giuseppe Spataro, project manager di Push; Aurelio Greco, energy manager e bioprogettista; Fabiola Moscato, designer di brand identity e grafica vettoriale.