“Tra le righe del Piano di riequilibrio presentato dal Comune di Palermo si legge della volontà dell’attuale amministrazione di ridurre le circoscrizioni da 8 a 4. Un’idea che cozza con quella di decentramento. Come si può pensare di decentrare realmente competenze e poteri se si riducono le circoscrizioni, cioè i centri in capo ai quali queste competenze e poteri dovrebbero essere demandate? Una domanda che merita una risposta esaustiva, non certo evasiva come ci ha abituato finora Franco Miceli, da sempre in sintonia con l’amministrazione Orlando che, è bene ricordarlo, ha provveduto alla stesura del Piano”. Lo afferma, in una nota, il candidato a sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
“Noi riteniamo – continua – che le circoscrizioni debbano rimanere otto e il loro ruolo essere potenziato. Palermo deve diventare una città senza periferie, composta da quartieri con diverse identità e attrattività, con aree aggregative funzionali e facilmente accessibili anche ai soggetti con disabilità.
La democrazia della mobilità è un obiettivo del mio programma, è necessario eliminare le diseguaglianze tra i quartieri in merito all’accessibilità ai servizi e alle attività, sia migliorando e diversificando le infrastrutture, sia ridistribuendo le funzioni ed evitando un eccesso di mono-centralità. Una città senza periferie desolate – conclude Lagalla – è una città con molti centri vivaci, in ognuno dei quali vi siano qualità dell’abitare, servizi sociali, attrattori culturali e attività produttive”.