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Per il ciclo del Festival Gattopardiano attese 50mila presenze e 15mila per il Premio Letterario Internazionale “Tomasi di Lampedusa”

Due eventi che si affiancano dal 3 agosto lungo i meravigliosi territori siciliani della Costa del Mito

Santa Margherita di Belice (AG), piccolo borgo siciliano risorto dal devastante terremoto del 1968, nel magnifico scenario dello storico Palazzo Filangeri-Cutò, ovvero in quel che è la Donnafugata del romanzo “Il Gattopardo”. Attesa almeno 15 mila presenze (il 5 agosto alle ore 21) per la consegna del 18° Premio Letterario Internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, mentre per il ciclo del Festival Gattopardiano arriveranno circa 50mila turisti nei meravigliosi territori della Costa del Mito, 150 chilometri di costa sabbiosa e riserve naturali, su cui si affacciano antichi borghi.

La cerimonia del Premio, infatti, è programmata all’interno del Festival Gattopardiano che prenderà il via il 3 agosto tra letture e incontri con gli autori, la musica con noti artisti e l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’alta cucina, il vino delle migliori cantine e l’ottima pasticceria della Sicilia sud-occidentale: saranno presentati il timballo del Principe e il Trionfo di Gola, obbedendo alle citazioni del “Gattopardo”, occasione imperdibile per conoscere le tradizioni e le produzioni dei grani antichi locali, nonché la genuinità delle produzioni agricole autoctone.

Siamo nell’intera area dei Sicani, nella terra di Planeta, Settesoli, Feudo Arancio di Cellaro, Barbera, Serra Ferdinandea, Feudi del Pisciotto, Tenuta Stoccatello, Masseria del Carboj, con una DOC di riferimento spinta dal Cavaliere Planeta, tra le più interessanti del panorama enologico.  Ma è anche la zona di Menfi, bandiera Blu per il mare pulito e Bandiera Verde per le spiagge a misura di bambino. Qui più info sul sito della FONDAZIONE: www.fondazioneinycon.it

Il Premio viene istituito nel 2003 per valorizzare e interpretare il legame profondo dell’autore del “Gattopardo” Giuseppe Tomasi, con i luoghi e il paesaggio, fonte di ispirazione di uno dei romanzi più tradotti del ‘900, e che, a sua volta, ispirò il film capolavoro di Luchino Visconti, passato alla memoria per le scene indimenticabili del sontuoso ballo. Il legame fra Santa Margherita di Belice e l’autore del “Gattopardo” è innegabile. Santa Margherita è stata per Tomasi di Lampedusa il luogo di residenza estiva durante la sua infanzia e ad essa ha attinto per gran parte della sua opera.

La Giuria del Premio da anni è composta da grandi personalità della cultura italiana ed internazionale. Dopo la recente scomparsa di Gioacchino Lanza Tomasi, figlio adottivo dello scrittore e ultimo Gattopardo, la presidenza è passata a Salvatore Silvano Nigro, tra i massimi studiosi di letteratura italiana contemporanea. La Giuria premierà quest’anno il romanzo dello scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, “La bella confusione. L’anno di Fellini e Visconti”, pubblicato da Einaudi.

Il riconoscimento è assegnato ogni anno ad un’opera di narrativa di un autore vivente, italiano o straniero, che contenga temi legati alla cultura e all’identità euro-mediterranea.  Francesco Piccolo è noto al grande pubblico, oltreché come scrittore, come sceneggiatore di film di successo per il Cinema e per la televisione. Tanti gli scrittori famosi che sono stati insigniti da questo premio: Abraham B. Yehoshua, Tahar Ben Jellon, Claudio Magris, Anita Desai, Edoardo Sanguineti, Kazuo Ishiguro, Amos Oz, Javier Marías, Fleur Jaeggy, Orhan Pamuk, Guzel’ Jachina e altri nomi prestigiosi. La serata del Premio sarà presentata da Adriana Volpe e Beppe Convertini,

Il Premio Tomasi e il Festival Gattopardiano sono organizzati dal Comune di Santa Margherita di Belice, guidato dal sindaco Gaspare Viola,  e dall’Istituzione Tomasi di Lampedusa, presieduta da Deborah Ciaccio, con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato regionale del Turismo e in collaborazione, tra gli altri, con la DMO Distretto Turistico Valle dei Templi. Il Premio ha la direzione scientifica di Bernardo Campo, già presidente del Parco archeologico della Valle dei Templi e commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia.La manifestazione, per la parte letteraria, si avvale della direzione artistica di Antonella Ferrara, presidente del Taobuk di Taormina.

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