(ANSA) – FIRENZE, 18 NOV – “La brutta notizia è che non posso ingaggiare cantanti come Stoyanova, Meli, Domingo, senza alzare i prezzi. Non posso portare cantanti come questi per 120 euro, non è possibile. Devo rischiare che il pubblico diminuisca ma devo avere più incassi e prometto che gli incassi non saranno di meno, forse le persone saranno meno, ma non gli incassi”.
Così, con una cura-choc per i conti, Alexander Pereira, nuovo sovrintendente del Maggio presenta il festival 2020. “La cosa più importante è puntare sul turismo internazionale”, ha spiegato. D’accordo con lui il sindaco Dario Nardella. “Non sono particolarmente preoccupato dell’aumento dei prezzi dei biglietti del Maggio – ha detto Nardella – ho sostenuto la decisione del sovrintendente Pereira perché nei grandi teatri europei ci sono biglietti molto più costosi di Firenze: a Salisburgo si arriva a oltre i 400 euro, la Scala ben oltre i 200 euro e il costo medio dei biglietti di Firenze è al di sotto della media italiana”. (ANSA).