(ANSA) – MATERA, 28 MAR – La danza scelta come linguaggio universale di corpo e musica, acceleratore di esperienze, visioni estetiche, civili e politiche, in un’opera collettiva che attraversa e lega le sponde del Mediterraneo: questi i temi ispiratori e gli obiettivi del progetto “Petrolio. Uomo e natura nell’era dell’Antropocene”, di Matera Capitale europea della Cultura 2019, co-prodotto con Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799, curato da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia.
L’avvio dei lavori è affidato alla sezione “Sedimenti”, un percorso creativo in quattro tappe, per la realizzazione finale di uno spettacolo di danza che debutterà a Matera il 23 giugno. La prima tappa di “Sedimenti” – la Mediterranean Choreographic Research – è in corso al Parc di Firenze fino al 31 marzo.