(ANSA) – TRENTO, 22 MAG – Tamponi di massa saranno eseguiti nei prossimi giorni su 32.000 persone residenti in 17 comuni del Trentino, un numero pari al 6% dell’intera popolazione della provincia, per migliorare il controllo sulle dinamiche di contagio da coronavirus laddove i dati hanno dimostrato una maggiore incidenza. Lo ha disposto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dando mandato all’Azienda provinciale per i servizi sanitari di effettuare i test di massa ai cittadini che risiedono in comuni dove i casi positivi superano il 2% della popolazione.
In precedenza era stata condotta una sperimentazione di test sierologici effettuati a tappeto sui residenti dei comuni di Pieve di Bono Prezzo, Vermiglio, Campiteĺlo di Fassa, Canazei e Borgo Chiese.
“Il criterio adottato – ha spiegato Fugatti – è stato quello di prendere come riferimento un indice di prevalenza superiore al 2%, al netto dei casi registrati all’interno di Rsa eventualmente presenti in un comune”.
I comuni interessati – informa la Provincia – sono Pellizzano, Mazzin, Moena (qui l’indice è 1,4 ma viene incluso nel progetto per vicinanza ad altri comuni con indice superiore al 2%), Sen Jan, Soraga, Bondone, Caderzone Terme, Castel Condino, Giustino, Massimeno, Pinzolo, Sella Giudicarie, Storo, Valdaone, Drena, Ledro, Cavedago. I primi cittadini sottoposti a tampone su base volontaria saranno quelli residenti in val di Fassa. (ANSA).