(ANSA) – TRENTO, 11 MAG – Regioni e Province autonome chiedono al Governo più chiarezza e garanzie: sul fronte delle aperture come pure dei meccanismi con cui queste ultime gestiscono una pluralità di servizi che, nel caso del Trentino, sfiorano il cento per cento delle competenze. Lo ha chiesto il governatore della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, nel corso dell’incontro con i presidenti di Regione.
Fugatti ha rivolto al premier Giuseppe Conte, collegato in videoconferenza assieme ai ministri Boccia e Speranza, di porre massima attenzione proprio alle specificità della Provincia autonoma. Fugatti si è concentrato soprattutto sul tema delle risorse. “A fronte di un conclamato crollo del Pil che scenderà di 8-10 punti, facciamo fatica a pensare che lo Stato non riesca a trovare quello 0,2 per cento che servirebbe per consentirci di continuare a garantire ai nostri cittadini quei servizi essenziali che ci siamo sempre pagati.
“Accogliamo positivamente – ha commentato Fugatti – l’approccio del governo che sul tema delle riaperture intende coinvolgere pienamente le Regioni e le Province autonome consentendo loro di pianificare le decisioni in base ai risultati del lavoro fatto sia in termini di contenimento del contagio sia nell’approntamento delle necessarie misure di sicurezza a tutti i livelli. Ora attendiamo assieme ai colleghi presidenti la definizione di nuove linee guida per quanto riguarda le attività ancora bloccate”.
Nessuna volontà di scontro, ha rimarcato il governatore trentino, “ma la forte richiesta di una specifica attenzione assumendo, come ha detto il presidente Bonaccini, approcci diversificati tra ordinarie e speciali, non perché siamo privilegiati, ma perché abbiamo meccanismi finanziari e organizzativi oggettivamente diversi”. (ANSA).