(ANSA) – LEVICO (TRENTO), 13 FEB – “Negli ultimi 5 anni il giornalismo italiano ha perso il 15% dei posti di lavoro dipendente e la spesa per ammortizzatori sociali pagati dall’Istituto è cresciuta del 58%”. Lo ha detto Marina Macelloni, presidente dell’Inpgi, al congresso nazionale della Fnsi a Levico Terme. Da qui la necessità di un’inversione di tendenza. “La via d’uscita – secondo Macelloni – è quella di riconoscere questo cambiamento. Allargare lo sguardo. Includere e offrire tutele previdenziali anche a chi oggi è fuori di qui.
Sono tanti. Non è solo per salvare l’Inpgi, ma è per ribaltare il destino dei dinosauri e immaginare un mondo che non preveda solo l’estinzione”.
Secondo Carlo Verna, presidente dell’Ordine dei giornalisti, “tutte le regole che inquadrano l’Ordine sono obsolete e andranno superate. La riforma dell’Ordine dei giornalisti è la priorità. Con al centro di tutto la deontologia e l’accesso unico. Noi stiamo validando un sistema basato sullo sfruttamento. Si deve cambiare”.