(ANSA) – TRENTO, 3 FEB – Due persone residenti in Valsugana sono state denunciate dal Corpo forestale trentino nell’ambito di un’operazione antibracconaggio.
Nelle loro abitazioni – perquisite su mandato dell’autorità giudiziaria – sono stati trovati fucili ad aria compressa (uno dei quali dotato di ottica di precisione), una doppietta e due baionette, verosimilmente residuati bellici, nonché una notevole quantità di munizioni di vario calibro e tipo. Sequestrate poi svariate decine di uccelli protetti sia vivi che morti – cince, pettirossi, passeri, verdoni, lucherini e tortore.
Gli accertamenti sono scattati dopo una settimana di appostamenti ed osservazioni mirati, che hanno consentito di scoprire inoltre reti per uccellagione, lacci in crine di cavallo e in acciaio e gabbiette di cattura, alcune delle quali attive e in attesa della preda, poste sui rami di alberi da frutto nelle vicinanze delle abitazioni.