(ANSA) – TRENTO, 13 NOV – Nel corso del 2018, i volontari della Caritas diocesana trentina e della Fondazione comunità solidale (Fcs) hanno incontrato e aiutato 3.446 persone in situazione di bisogno. Il dato, in linea con quello registrato nel 2017, emerge dal rapporto annuale relativa all’attività dei due enti ecclesiali, presentato a pochi giorni dalla 3/a Giornata mondiale dei poveri, prevista domenica 17 novembre.
Il 37% delle persone incontrate sono cittadini italiani, mentre la maggior parte degli stranieri è di origine africana (56%). Tra le persone provenienti dall’estero, uno su cinque è marocchino. Seguono, per numero, i pachistani.Il servizio maggiormente richiesto è quello dell’ascolto (2.713 accessi, al 63% uomini). Un terzo sono genitori soli con figli a carico.
Il servizio accoglienza per senzatetto ha incontrato 723 persone, in prevalenza pachistani (+55%). Il servizio abitare ha accolto 143 persone, mentre l’accoglienza dei migranti ha riguardato 199 persone, in gran parte di origine africana.
“Molte persone, anche sul nostro territorio, affrontano il dramma di essere povero e di come gestire la propria esistenza. Ora dobbiamo fare un passo in avanti, per rendere il povero un nostro commensale quotidiano”, ha detto l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi.