(ANSA) – BOLZANO, 17 FEB – Le organizzazioni non profit chiedono la reintroduzione di voucher anche nel sociale. In una nota della Federazione per il sociale e la sanità dell’Alto Adige si legge infatti che “la mole di lavoro necessaria è enorme e i costi aggiuntivi sostenuti dall’abolizione dei voucher salariali due anni fa non sono sostenibili per le associazioni. Se i costi non saranno coperti da contributi provinciali, a lungo termine non sarà più possibile offrire importanti servizi di sollievo alle famiglie”.
Il nuovo regolamento del 2017 ha portato a notevoli spese burocratiche e finanziarie aggiuntive. Per un’associazione come la Lebenshilfe sono più di 100.000 euro all’anno di costi aggiuntivi che devono essere coperti, per Aeb e per AfB si tratta di pagare circa 40 persone per una o due settimane di attività, e i costi aggiuntivi ammontano a circa 25.000 euro all’anno. Denaro che deve essere coperto con risorse proprie, donazioni o contributi provinciali.