Chiusura della campagna elettorale per le elezioni regionali in Umbria, in programma domenica, con protagonisti tutti i leader nazionali. Tra Perugia, Terni e Norcia impegnati a sostenere Donatella Tesei e Vincenzo Bianconi.
“Conte è riuscito a dire che non era in campagna elettorale…Passava di qua e in un autogrill ha incontrato Zingaretti e gli altri. Ma pensano che gli umbri abbiano l’anello al naso? Domenica gli diamo una lezione di democrazia” ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, in una piazza di Terni. “Aspetto questo 27 perchè so – ha aggiunto – che sarà la festa della liberazione del popolo umbro”.
“Non dovete vergognarvi di dire abbiamo fatto un’alleanza con chi è diverso da noi. La parola unità è più bella di divisione” ha affermato sempre a Terni il segretario Pd Nicola Zingaretti. “Se il tema di domenica è la presidenza della Regione – ha detto ancora – non c’è dubbio che Vincenzo Bianconi è la scelta migliore e nuova per l’Umbria. Non c’è spazio per chi accetta applausi di CasaPound, noi moderati non vogliamo stare con quella gente”. Per Zingaretti Bianconi è un “uomo che si è rimesso in gioco e si è buttato”.
“Non è semplice, per noi nelle Regioni non lo è mai stato. Non so come andrà domenica, ma dobbiamo essere orgogliosi di aver assicurato una terza via a questa regione. In passato c’era sempre o una o l’altra fazione politica. Oggi chi sceglie Bianconi non sceglie le forze politiche che lo sostengono, ma un presidente che sceglierà i migliori per la sua giunta” ha detto il leader del M5S Luigi Di Maio.
“Il voto in Umbria è un test nazionale e lo dimostra lo stesso Governo che in questi giorni è presente con tutti i suoi esponenti a cominciare dal presidente del Consiglio” le parole di Giorgia Meloni, a Norcia. “Se anche da una regione rossa come l’Umbria – ha aggiunto la presidente di Fratelli d’Italia – arrivasse un altro segnale chiaro, credo che il governo dovrebbe prenderne atto”.
“Cara Donatella, da lunedì sono affari tuoi” ha scherzato Silvio Berlusconi con la candidata del centrodestra, nel corso del comizio di chiusura a Terni. “Non riesco a capire come una regione così bella sia stata per 50 anni in mano ai comunisti – ha continuato -, bisogna che entrino teste nuove”.