(ANSA) – PERUGIA, 22 AGO – Ha superato anche l’ultimo controllo e torna a casa con la certezza che il suo sviluppo fisico e mentale sarà regolare, un bimbo di due anni e mezzo tornato a nuova vita anche grazie alla tenacia della nonna, da dieci anni a Perugia come badante, e soprattutto ai medici del Santa Maria della Misericordia.
“Quando i sanitari dell’Ucraina, dove vive mia figlia, hanno diagnosticato al piccolo una malformazione congenita all’intestino – racconta la nonna all’ufficio stampa dell’ospedale – non ho perso un attimo di tempo. Da una amica ho saputo che a Perugia c’era un bravo chirurgo pediatrico e mi sono messa subito in contatto con lui”. “La nonna venne ha mostrarmi la documentazione medica nel 2018 – ricorda il dottor Marco Prestipino, responsabile della struttura complessa di Chirurgia pediatrica – e concordammo l’arrivo in Italia del bambino a marzo”.