Quella che si definisce “la maggioranza” dell’Assemblea regionale Pd dell’Umbria ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso al tribunale di Perugia contro il commissariamento dell’Organismo deciso dalla direzione nazionale. “Un atto – sostengono -, portato avanti con metodi e argomenti pretestuosi, che sembra evidenziare una paura di dialogo che serpeggia nel nostro partito”.
“La comunità democratica dell’Umbria – afferma ‘la maggioranza’ in una nota – è stata privata di un luogo che poteva essere quello più consono al dialogo e all’elaborazione di una linea comune che potesse condurci alle prossime elezioni regionali. Si è preferito glissare, minimizzare o alzare le spalle attraverso un atteggiamento di grave arroganza e cecità, che non si confà a chi predica coesione, unità e collaborazione”.
Gli esponenti dem intendono quindi rivolgersi al Tribunale per chiedere l’annullamento dell’atto di commissariamento dell’Assemblea, un provvedimento giudicato “sbagliato e irresponsabile”.