(ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 20 APR – “Dobbiamo ripartire dalla centralità della persona. Dai più fragili come gli anziani e i bambini, ma anche da coloro che si confrontano con la disabilità e con la nuova povertà dovuta alla mancanza o all’incertezza del lavoro”: è l’appello che il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, ha lanciato dalla rivista sanfrancesco.org, diretta da padre Enzo Fortunato. Che ha chiesto di immaginare come sarà il dopo Covid-19 anche a quelli di Milano, Beppe Sala e di Scala (Salerno), Luigi Mansi.
“La crisi del dopo Covid trascinerà proprio le categorie più deboli” ha sottolineato Proietti. “Ed è proprio a loro – ha aggiunto – che dobbiamo pensare per ripartire, sforzandoci di uscire dalla crisi con soluzioni nuove: dovremo innescare una profonda operazione di innovazione sociale a livello nazionale, passando per le città. Che è la capacità di rispondere a dei bisogni sociali emergenti con nuove soluzioni e modelli, creando lavoro e impresa senza avere come obiettivo il profitto ma il bene comune”.