Sulla carta di identità di un valdostano, rilasciata da pochi giorni, come luogo di nascita è indicata ‘Porta Littoria’, ovvero l’italianizzazione di La Thuile durante il fascismo. “Un fatto incredibile oltreché increscioso” scrive Alessia Démé, segretario del sindacato Savt, che ha denunciato il fatto in una lettera rivolta al Presidente della Regione, Antonio Fosson, e al Ministero degli Interni. “Si tratta di un nostro iscritto – spiega – che era visibilmente perplesso, perché la carta di identità gli è stata regolarmente rilasciata dagli uffici competenti. Ora non devo certo spiegare quanto sia grave che la nostra identità non sia più rispettata e che addirittura si ritorni ad una toponomastica di epoca fascista. Riteniamo che sia una mancanza totale di rispetto per la nostra storia e per la nostra identità”.