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Cervino CineMountain celebra Grande Torino

I 50 anni dall’allunaggio e i 70 dalla tragedia del Grande Torino: la 22/a edizione del Cervino CineMountain (3-11 agosto) ricorda le due date che hanno segnato epoche di grandi sogni, conquiste e miti. E sarà proprio l’epopea degli ‘Invincibili’, spezzata dall’incidente aereo del 4 maggio 1949 sulla collina di Superga, il tema di apertura della kermesse, sabato 3 agosto, alle 21, al Cinéma des Guides, a Breuil-Cervinia: ne parleranno Piero Chiambretti e Beppe Gandolfo, gli ex calciatori Antonio Comi, Claudio Sala, Enrico Annoni, Pasquale Bruno e l’ex tecnico della nazionale di pallavolo italiana, il torinese Mauro Berruto. Il calendario degli appuntamenti si svilupperà non solo a Breuil-Cervinia e Valtournenche, ma anche ad Antey-Saint-André, Chamois e Torgnon.

Attesi, tra gli altri, Erri De Luca e Nives Meroi, Hervé Barmasse, Fausto de Stefani e la biologa Maria Sole Bianco e il “sand artist” Massimo Ottoni. Il programma cinematografico propone 68 film, tra i quali 24 anteprime. Tre i premi che la giuria composta da Paola Piacenza, Michael Pause e Fulvio Mariani dovrà assegnare: Concorso internazionale, CineMountain Kids e il Grand Prix des Festivals-Conseil de la Vallée. Tra le novità di quest’anno anche il nuovo logo della manifestazione, realizzato da Massimo Cavuto. 

I temi che saranno affrontati nei vari appuntamenti culturali del Cervino CineMountain spaziano dalla tutela della montagna più fragile alla ricerca astronomica e scientifica, passando dall’arrampicata e dai suoi protagonisti più celebri. “I tanti appuntamenti del programma sono capaci di raccontarci un mondo che cambia, tra ricordi e prospettive”, ha evidenziato la presidente del Consiglio regionale, Emily Rini, presentando l’iniziativa organizzata con il sostegno del Consiglio Valle, dell’Assessorato regionale del turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali e dei comuni di Valtournenche, Antey-Saint-André, Chamois, Torgnon e con il contributo della Fondazione CRT. “La potenzialità turistica dell’ambiente alpino è notevole – ha commentato l’assessore Laurent Viérin – e passa anche attraverso iniziative come questa, capaci di accrescere il piacere di andare in montagna, unito alla maggior consapevolezza di una cultura alpina e della ricchezza del territorio”.

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