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Coronavirus: centrodestra, subito commissario per Vda

Nominare il più urgentemente possibile un commissario straordinario regionale che possa gestire in maniera coordinata non soltanto gli aspetti sanitari, ma anche e soprattutto gli aspetti più prettamente organizzativi e operativi dell’emergenza e gli aspetti legati alla comunicazione. Lo chiedono i coordinamenti regionali di Forza Italia e di Fratelli d’Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain, “preso atto della situazione di estrema gravità che ha ormai investito la Valle d’Aosta e l’ospedale Umberto Parini di Aosta in relazione alla gestione dell’emergenza da contagio Covid-19”.
    “Siamo già in grande ritardo – aggiungono – perché i numeri dei contagiati sono ormai in crescita esponenziale e le dotazioni tecniche e i dispositivi di protezione individuale non stanno arrivando nella nostra regione. Per questo la nomina di un commissario straordinario con poteri decisionali forti avrebbe potuto (e potrebbe ancora) ovviare all’attuale situazione di stallo venutasi a creare con il Dipartimento della Protezione Civile nazionale, attivando tutti quei canali di approvvigionamento di camici, mascherine e di ulteriori dotazioni tecniche per l’esecuzione dei tamponi rimasti fino a oggi del tutto inesplorati, così come le reti interregionali di collaborazione medico-sanitaria. In poche parole, l’emergenza da contagio Covid-19 sul territorio valdostano non può assolutamente più essere gestita in colpevole solitaria come avvenuto finora”. Inoltre i coordinamenti regionali di Forza Italia e di Fratelli d’Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain – sottolinea “l’importanza di spezzare quanto prima la catena di trasmissione del contagio, circostanza che può avverarsi soltanto attraverso l’avvio di una campagna di tamponi a tappeto, a cui sottoporre senza ulteriori indugi perlomeno tutti gli operatori sanitari e tutto il personale delle forze dell’ordine impegnato sul territorio, per poi passare a coloro che sono costretti a uscire di casa per lavorare nei servizi essenziali aventi contatto con il pubblico”. 
   

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