E’ del 71,5 per cento l’incremento dei decessi in Valle d’Aosta nel mese di aprile 2020 rispetto alla media dello stesso mese nel quinquennio 2015-2019. Il dato emerge dal rapporto Istat ‘Impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente – primo quadrimestre 2020’, redatto insieme all’Istituto superiore di sanità.
A marzo l’aumento era stato del 60,9 per cento (a livello nazionale del 48,6 e nel solo Nord del 95,5). Sono 622 i decessi totali avvenuti nei primi quattro mesi del 2020, di cui 127 certificati per Covid-19 (il 20,4 per cento). Il tasso di mortalità Covid standardizzato in Valle d’Aosta è di 94,1 decessi ogni 100 mila residenti, il secondo più alto tra le regioni (in Lombardia è di 129,3).
A livello nazionale l’incremento di decessi ad aprile è stato del 33,6 per cento (67,2 per cento al Nord, 6,3 al Centro e 1,4 nel Mezzogiorno). Tra le regioni, solo la Lombardia ha un dato più alto (più 107,5 per cento); dopo la Valle d’Aosta seguono il Trentino-Alto-Adige (70,6), la Liguria (58,4) e il Piemonte (56,3). Tra le province spiccano quelle lombarde: da Cremona (più 159,2 per cento) a Brescia (140,2) fino a Pavia (135,4).
I casi di Covid-19 segnalati dalla Regione Valle d’Aosta al Sistema di sorveglianza integrato nazionale sono stati 675 a marzo, 464 ad aprile e 43 a maggio (fino al giorno 25), per un totale di 1.182. Il rapporto ha preso in esame il 91,9 per cento dei comuni valdostani, pari al 91,2 per cento della popolazione residente.