L’individuazione di un ospedale Covid cui destinare i pazienti ‘a bassa intensità di cura’ e il reclutamento di nuovo personale sanitario: queste le due priorità emerse oggi dalla riunione della quinta commissione consiliare regionale ‘Servizi sociali’, che ha audito il coordinatore medico dell’emergenza sanitaria, Luca Montagnani e il direttore di area territoriale dell’Usl, Leonardo Iannizzi.
“Dalle audizioni – riferisce la presidente Patrizia Morelli (AV) – è emersa una questione prioritaria in vista della seconda fase dell’emergenza sanitaria: la destinazione dei pazienti Covid a bassa intensità di cura. Oggi, vi è la necessità di trovare una soluzione per riuscire a liberare l’ospedale Parini da questa tipologia di pazienti, avendo a disposizione una struttura che sia già organizzata come ospedale. È stata segnalata l’esigenza di trovare un accordo con la clinica di Saint-Pierre che, pur privata, fa parte del sistema sanitario regionale e che potrebbe facilitare questo tipo di soluzione. Prima si riuscirà a sistemare l’ospedale regionale, prima si riuscirà a ripartire con tutte le altre attività: i dati forniti sono incoraggianti, ma non ci devono fare abbassare la guardia”. La seconda urgenza “è quella di reclutare personale sanitario da dedicare sia alla sanità ospedaliera sia a quella territoriale: questione – prosegue Morelli – peraltro già sollevata a più riprese anche prima dell’emergenza da Covid-19”.
La quinta commissione è al lavoro per la predisposizione di una proposta di legge di carattere sanitario nell’ambito dell’emergenza coronavirus di cui, a partire da giovedì, si esamineranno le proposte dei vari gruppi consiliari. Nella stessa giornata saranno anche auditi i vertici delle forze dell’ordine sulla situazione relativa ai tamponi a loro personale.