“La Fase 2 è iniziata, ma la sanità valdostana non riparte. L’emergenza ha provocato il totale arresto di tutta l’attività ordinaria: ambulatori chiusi, visite rimandate, interventi chirurgici non sommamente urgenti rinviati, vaccinazioni sospese. I valdostani però non sono improvvisamente guariti da tutte le loro patologie”. Lo scrivono, in una nota, i gruppi consiliari di Lega Vda e Mouv’, oltre al consigliere Claudio Restano (Misto), precisando che “ci sono pazienti che attendono di essere sottoposti ad interventi chirurgici importanti, che aspettano di essere visitati per disturbi i più disparati, che potrebbero magari evolvere in patologie anche gravi, e nulla sta accadendo”.
“Ancora una volta – proseguono – non vediamo né iniziativa né capacità rapida di reazione. Ancora una volta non troviamo nel Governo regionale la forza e il coraggio di decidere e di impartire all’azienda Usl le dovute direttive, così come hanno fatto altre Regioni come il Veneto che oggi, grazie a quelle scelte lungimiranti che qui mancano, può partire con la fase 2 . Il territorio non è servito. La popolazione non trova risposte. I medici ambulatoriali non comprendono perché, con le dovute precauzioni, non possano riprendere la loro attività, anche con l’attività di libera professione aziendale. Un blocco del sistema che costituisce un grave danno per la salute dei cittadini e per le casse dell’azienda sanitaria, oggi non certo floride”.