“Sta per scattare la Fase 2 e la politica ha il dovere di trovare le modalità, oltre ai bonus babysitter e ai congedi parentali, per andare incontro a quei papà e a quelle mamme che dovranno tornare al lavoro”. Lo sostiene il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, secondo il quale “bambini e ragazzi sono i più esposti alle conseguenze psicologiche dell’isolamento da Covid-19: la scuola non potrà riaprire prima di settembre e fino ad oggi le famiglie hanno dovuto gestirsi i figli autonomamente in ambito scolastico ed extrascolastico”. “Ora, nelle priorità dell’agenda politica valdostana – si legge ancora – deve esserci la progettazione di iniziative nuove a favore dei bambini e dei ragazzi, alternative ai centri estivi, in tempi, modi e spazi differenti rispetto al passato, con i dispositivi di protezione individuali, il più possibile all’aperto e con una maggior presenza di personale, così da supportare le famiglie nella gestione estiva dei figli”.
“In questo ambito – proseguono i consiglieri del M5S – il terzo settore, le cooperative sociali, le associazioni sportive ed eventuali collaborazioni con le Istituzioni scolastiche potranno portare un importante contributo in merito all’esperienza maturata nel campo della relazione e dell’intrattenimento di minori. È poi importante che venga effettuata una riflessione chiara anche sulla riapertura, dal 4 maggio in poi, dei parchi gioco e dei giardini pubblici a bambini e ragazzi, con spazi contingentati e personale che controlli l’ingresso. Oggi, tutti dobbiamo riorganizzare le nostre vite sulla base delle indicazioni sanitarie per evitare l’aumento del contagio ma dobbiamo anche garantire i diritti dei minori allo svago, al gioco e alla socializzazione”.