Tra maschere da lupo e mantelli di Cappuccetto rosso un centinaio di persone hanno dato vita a un flash mob sotto palazzo regionale – durante l’adunanza del Consiglio Valle – contro il disegno di legge con cui la Regione punta a regolare l’autorizzazione del prelievo, cattura ed eventuale uccisione del predatore, subordinatamente al parere preventivo dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
“Chiediamo al Consiglio regionale di mettere in atto tutte le strategie richieste dall’Ispra affinché gli allevatori possano proteggere le proprie greggi e attuare una coesistenza con il lupo”, dice Sandra Migliaccio, delegata per la Valle d’Aosta dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).
“Una legge per l’abbattimento – prosegue – ci sembra completamente fuori luogo: la Regione a inizio anno, aderendo al progetto Life Wolfalps, ha avuto circa 500 mila euro per attuare strategie per la salvaguardia del lupo, che ad oggi non sono ancora state messe in atto del tutto”.