Il giudice del lavoro di Aosta Luca Fadda ha rigettato l’istanza di 19 medici anestesisti rianimatori che chiedevano all’Usl il riconoscimento di un’indennità supplementare per il rischio prestato durante i servizi di elisoccorso in base a una legge regionale (la numero 5 del 2000). Quantificando l’ammontare complessivo delle ore volate nel corso degli ultimi anni, la richiesta complessiva all’azienda sanitaria valdostana da parte dei ricorrenti era di 1 milione e 500 mila euro circa.
L’Usl, assistita dall’avvocato Manuela Massai di Aosta, ha sostenuto che la richiesta complessiva era errata, dato che le ore di lavoro come dipendenti dell’azienda sanitaria erano state retribuite. In questo senso una consulenza tecnica d’ufficio (disposta quindi dal giudice nel corso della causa) aveva rivisto al ribasso la cifra: da un minimo di 15 mila euro a un massimo di 350 mila euro per tutti i ricorrenti e riferita ai soli ultimi cinque anni (quelli antecedenti sono prescritti).