In Valle d’Aosta chiudono sempre più negozi, mentre aumentano bar, ristoranti e strutture ricettive.
Inoltre cala la fiducia delle imprese del terziario in vista della prima metà del 2020 e non ripartono i ricavi. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio congiunturale di Confcommercio relativamente al secondo semestre 2019.
“In Valle d’Aosta esistono oltre 12 mila imprese. Se si escludono le imprese agricole, il terziario costituisce il 64% dell’intero tessuto produttivo della regione. Nell’ultimo decennio, il tessuto imprenditoriale ha subito un deterioramento delle imprese attive in tutti i comparti economici: -23% l’agricoltura, -12% l’industria, -6% il terziario. Il calo del comparto del terziario è stato fortemente influenzato dal crollo del commercio (-17%), mentre sono aumentate le imprese del turismo (+7%)” si legge in una nota. “Anche nel 2019 – scrive Confcommercio – si è assistito ad un calo del numero delle imprese esistenti in regione: il saldo tra imprese nuove nate e imprese cessate nel terziario è stato pari a -109 unità”.
Infine “è rimasta stabile la fiducia delle imprese del terziario, sia con riferimento all’andamento dell’economia italiana, sia per quel che riguarda l’andamento della propria attività; tuttavia, da qui a giugno 2020 la previsione è in flessione, con le imprese del commercio al dettaglio che mostrano risultati decisamente inferiori alla media. Restano fermi i ricavi, con un outlook peggiorativo per i prossimi sei mesi”-