“La montagna sarà la destinazione turistica preferita per le vacanze estive 2020”. E’ quanto rivela uno studio condotto la scorsa primavera dall’Università della Valle d’Aosta e dalla Libera Università di Bolzano su un campione di più di 1.500 italiani intervistati. Obiettivo della ricerca era “studiare le esigenze e i possibili comportamenti dei consumatori italiani nel settore turistico in seguito all’emergenza Covid-19”.
“I risultati dello studio mostrano anche – spiega Consuelo Nava, docente Univda – che il turista ha la necessità di ricevere informazioni il più possibile in tempo reale, soprattutto in merito al grado di affollamento di attrazioni e percorsi turistici”.
Dalla ricerca emerge che la montagna è considerata più sicura sia del mare sia delle città, e il livello di sicurezza percepito aumenta con il passare delle settimane: i mesi di agosto e settembre sono considerati più sicuri dei mesi di giugno e luglio. Le strutture ricettive più utilizzate saranno gli appartamenti mentre le seconde case, spesso sottoutilizzate negli ultimi anni, verranno riscoperte e magari offerte ad amici e parenti.
Gli alberghi, infine, dovranno conquistare la fiducia dei clienti: i clienti chiedono una frequente igienizzazione delle camere e degli spazi comuni, così come un maggior numero di posti a sedere negli spazi esterni.
Infine, quasi il 30% degli italiani intervistati afferma che non intende effettuare una vacanza nell’estate 2020 per problemi economici, mancanza di tempo e la percezione che non sia ancora sicuro viaggiare nei prossimi mesi.