“Le analisi comparate effettuate dalla professoressa Mia Caielli hanno rilevato che la Valle d’Aosta è stata la prima Regione a introdurre nella legge elettorale regionale la presenza di genere nelle liste, dimostrando così una particolare sensibilità alla questione della rappresentanza di genere. Inoltre è emerso che in Valle d’Aosta i Consigli comunali sono costituiti per il 40% da donne: questo è un dato che ci pone al primo posto tra le Regioni in Italia e che consideriamo molto positivamente”. E’ quanto dichiara Patrizia Morelli (Alliance valdotaine), presidente della prima commissione, dopo l’audizione della professoressa Caielli, professore associato di Diritto pubblico comparato al Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Torino e autrice di studi specialistici sull’ordinamento valdostano.
Obiettivo dell’incontro era “analizzare le problematiche connesse all’introduzione di meccanismi per garantire una rappresentanza democratica di genere all’interno dei Consigli comunali valdostani”.
“E’ importante favorire la presenza femminile negli Enti locali – aggiunge Morelli – perché essendo le istituzioni più vicine al territorio e alla popolazione possono produrre quel primo fattore di cambiamento culturale, che poi potrà estendersi al livello del Consiglio regionale, dove la presenza delle donne è ancora limitata. Negli ultimi anni in Italia c’è il rischio di una regressione in questa materia: c’è quindi ancora da lavorare e sarebbe una perdita vanificare le conquiste sin qui ottenute”.