Alta tensione all’interno di Pour notre Vallée (movimento in cui si riconosce il presidente della Regione Antonio Fosson) dopo la nascita del Front Valdotain, fondato da Emily Rini.
All’indomani della sua presentazione pubblica, secondo Fabio Gradi, coordinatore di Pnv, la costituzione di un nuovo gruppo consiliare regionale tra Pnv e il neonato Front valdotain “è molto probabile” e sarà discussa già la prossima settimana nel corso di un “incontro formale” tra i due movimenti politici. “Fare un gruppo consiliare – spiega – potrebbe essere un primo passo molto importante, considerato che tra l’altro i tre consiglieri del gruppo misto stanno lavorando molto bene in sintonia, con molti punti in comune”.
Ma, a stretto giro, il presidente della Regione Antonio Fosson, uno dei fondatori di Pnv, dichiara la propria netta divergenza: “Stupito dalle dichiarazioni di Fabio Gradi, non condivise da alcun coordinamento di Pnv, io intendo rimanere nel gruppo misto e lavorare per la Valle d’Aosta, come stiamo facendo”.
Non si è fatta attendere la controreplica di Gradi: “Con il massimo rispetto, ma in qualità di Coordinatore di PNV devo smentire le dichiarazioni del Consigliere Fosson che nega che ci sia stato un Coordinamento di PNV e che all’interno di questo siano state prese delle decisioni politiche di collocarsi al centro, di non avvallare lo schieramento autonomista di sinistra per le Europee e di avviare da subito con il costituendo gruppo politico della Rini una serie di incontri per definire la possibilità di realizzare un’area di centro/centro-destra all’interno del consiglio regionale”. “Resto stupito, come Coordinatore, – aggiunge Gradi – di queste affermazioni, ma posso chiamare a testimonianza tutto il Direttivo di PNV che in quella sede era convocato. Sono veramente amareggiato”.
Europee: Gradi (Pnv), nessun endorsement libertà di scelta – “La nostra posizione per le elezioni europee è molto simile a quella di Front Valdotain: daremo libertà di voto”. Lo ha spiegato all’ANSA il coordinatore di Pour Notre Vallée, Fabio Gradi. “Anche noi abbiamo intrapreso un percorso verso il centro/centro-destra, il consigliere Restano in Consiglio regionale l’ha espresso chiaramente, – aggiunge Gradi – ma non vogliamo fare alcun endorsement verso alcun candidato”.