Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha autorizzato il presidente della Regione Valle D’Aosta, nell’esercizio delle funzioni prefettizie riconosciute dall’ordinamento speciale, all’accesso antimafia nei comuni di Aosta e Saint Pierre. È la prima volta, rileva il Viminale, per la Val d’Aosta. Il provvedimento è legato all’inchiesta giudiziaria sul sodalizio ‘ndranghetista operante in Valle d’Aosta con collegamenti in Piemonte e Calabria.
Gli uffici di prefettura della Valle d’ Aosta avevano richiesto la delega, all’inizio di marzo, al ministro dell’Interno per avviare l’accesso ispettivo nei comuni di Aosta e Saint-Pierre per verificare eventuali infiltrazioni o condizionamenti di tipo mafioso nelle attività degli organi comunali. Il riferimento è all’inchiesta Geenna contro la ‘ndrangheta in Valle d’Aosta, che lo scorso 23 gennaio aveva portato a 16 arresti, tra cui Marco Sorbara, ex assessore del Comune di Aosta, Nicola Prettico, consigliere comunale sospeso ad Aosta e Monica Carcea, che era assessore a Saint-Pierre. La nomina della commissione, composta da tre funzionari pubblici, ora spetta al presidente della Regione Valle d’Aosta, Antonio Fosson, nelle sue funzioni prefettizie. Il lavoro della commissione può durare fino a sei mesi (tre più tre) e serve ad accertare la sussistenza di elementi di condizionamento tali da portare allo scioglimento dei consigli comunali. Il provvedimento viene disposto con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero dell’Interno e previa deliberazione del Consiglio dei ministri, entro tre mesi dalla ricezione della relazione prefettizia che fa seguito all’accesso ispettivo e che indica, tra l’altro, appalti e contratti che potrebbero aver subito un condizionamento.