Non sono state trovate tracce dello scialpinista piemontese di 63 anni disperso da ieri sopra Cervinia. Le ricerche di Giordano Donà, di 63 anni, di Occhieppo Inferiore (Biella) sono state sospese a metà pomeriggio e riprenderanno domattina. Grazie alle ottime condizioni meteo di oggi, la maggior parte degli itinerari che avrebbe potuto percorrere è già stata controllata dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia, dal Soccorso alpino valdostano, dal Corpo valdostano dei vigili del fuoco e dai soccorritori svizzeri. Gli elicotteri hanno volato per circa cinque ore e la ricerca si è concentrata, anche via terra, sulla zona del ghiacciaio Unterer Theodulgletscher, in territorio elvetico.
L’ultimo avvistamento è avvenuto ieri mattina sul ghiacciaio del Plauteu Rosà, dove a una guida alpina Donà – sci ai piedi con le pelli di foca – aveva detto di essere diretto sul Breithorn. Era partito poche ore prima da casa.
Dopo aver parcheggiato l’auto, alle 8.30 aveva fatto il biglietto per gli impianti di risalita e alle 9.20 si trovava sul ghiacciaio. Il suo telefono non è più raggiungibile da poco prima delle 21 di ieri, quando i familiari tentavano di chiamarlo. Alle 8.30 aveva agganciato il segnale a Cervinia e poi soltanto celle in territorio svizzero.
I soccorritori si sono affacciati anche sui crepacci più grandi, cercando di captare segnali Artva e Recco (tecnologie per rintracciare persone disperse) senza avere riscontro. E’ stato impiegato anche un drone. I familiari di Donà lanciano un appello a eventuali testimoni invitandoli a mettersi in contatto con i soccorritori.