Promuovere l’acquisizione di saperi e l’analisi di pratiche per delineare contesti di apprendimento a sostegno di un contatto significativo e continuativo dei bambini con la natura: è quanto si propone il corso di perfezionamento interuniversitario “Educazione e Natura: ruolo e competenze del professionista all’aperto”, giunto alla terza edizione e promosso dall’Università della Valle d’Aosta (128 ore-10 crediti formativi) nell’ambito della convenzione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’Università degli Studi Alma Mater di Bologna e l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
“L’analisi di recenti ed innovative esperienze di educazione in ambiti formali (scuole all’aperto, green school) e non (agrinidi, agriasili ed asili nel bosco) – si legge in una nota – permetterà di ridefinire i contorni del ruolo dell’adulto in una relazione educativa e didattica che privilegia contesti differenti da quelli abituali”. Rivolto a educatori e insegnanti di ogni ordine e grado, oltre che a persone interessate ad approfondire le tematiche dell’incontro con la natura nella propria pratica formativa, il corso verrà proposto a Milano (con un modulo ad Aosta, uno a Reggio Emilia, due a Bologna) nel periodo 9 novembre 2019-10 maggio 2020 e prova finale il 20 giugno 2020. “Il tema dell’educazione in natura – commenta Fabrizio Bertolino, ricercatore in Pedagogia generale e sociale e codirettore del corso – attraversa da tempo la riflessione culturale e, nello specifico, pedagogica, ma trova oggi un rinnovato interesse, anche in ragione di nuovi bisogni e diritti di bambini e ragazzi. Nelle precedenti edizioni il lavoro di equipe svolto da oltre 20 docenti (ricercatori, educatori, liberi professionisti) è stato premiato con una valutazione positiva dei corsisti”.