“Cambiamo sguardo: dire, fare, parlare di disabilità” è il nuovo percorso didattico gratuito rivolto a tutte le scuole, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, ideato da CBM Italia, organizzazione umanitaria impegnata nella prevenzione e cura della cecità e della disabilità evitabili e nell’inclusione delle persone con disabilità nel Sud del mondo e in Italia.
L’obiettivo: conoscere e fare esperienza dei diritti delle persone con disabilità e contribuire alla diffusione di una cultura dell’inclusione, offrendo strumenti a supporto dell’insegnamento e apprendimento dell’educazione civica.
“Cambiare sguardo significa mettersi nei panni dell’altro, modificare il punto di vista, trasformare le idee in comportamenti, i comportamenti in azioni. Cambiare sguardo è utile dunque per costruire una società più inclusiva e migliorare il mondo in cui viviamo, sostenendo i diritti dei singoli e dell’intera comunità umana” commenta Massimo Maggio, direttore di CBM Italia. “Ancora in pochi conoscono la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, un documento bellissimo che ci rende partecipi dei diritti delle persone con disabilità – oltre 1 miliardo al mondo – e in particolare al diritto all’istruzione, alla partecipazione sociale, all’accrescimento della consapevolezza”.
“Cambiamo sguardo” è un passo ulteriore rispetto al programma “Apriamo gli occhi!” che CBM Italia ha portato finora nelle scuole dell’infanzia e primarie per sensibilizzare i bambini di 3-10 anni alla cultura dell’inclusione e della solidarietà. Attraverso attività, giochi e racconti sulle storie di difficoltà e di speranza di bambini con disabilità che vivono nei Paesi del Sud del mondo, “Apriamo gli occhi!” ha coinvolto 60mila bambini e 5mila insegnanti in 10 anni.
Con la nuova proposta “Cambiamo sguardo” CBM Italia punta ad allargare il target a cui si rivolge coinvolgendo personale scolastico e studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Per il personale scolastico (insegnanti, insegnanti di sostegno, educatori, assistenti alla comunicazione, personale ATA) la formazione è articolata in 4 moduli online da 30 minuti: linguaggio inclusivo e comunicazione; Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità; Agenda 2030 e la sua connessione con la Convenzione Onu; didattica inclusiva e approfondimento del tema Universal Design for Learning (UDL). Per i bambini e i ragazzi la formazione è pensata in classe, attraverso un “kit operativo” contenente attività didattiche, giochi e laboratori utili a favorire il confronto e la partecipazione consapevole del gruppo classe parlando di disabilità con naturalezza e senza tabù, contrastando gli stereotipi, i luoghi comuni e i comportamenti discriminatori.
In Italia nell’anno scolastico 2021-22, su una popolazione (dall’infanzia alla secondaria di secondo grado) di oltre 8 milioni di persone, sono 316mila le studentesse e gli studenti con disabilità. Un dato che è aumentato dal 2,9% al 3,8% negli ultimi 6 anni (fonte: Istat 2022).
Il percorso è gratuito e si può svolgere in qualsiasi momento dell’anno.
È realizzato in collaborazione con Ledha Milano, Lega per i diritti delle persone con disabilità, e Istituto dei Sordi di Torino.
Per aderire, è sufficiente compilare il form di iscrizione inserendo i dati della scuola e dell’insegnante referente che resterà in contatto con CBM per tutto l’anno: