La diastasi addominale è una condizione in cui i muscoli retti dell’addome si separano, creando una zona di debolezza che provoca un’alterazione del profilo della parete addominale.
In Italia la diastasi dei retti ha un’incidenza del 30% nelle donne dopo la gravidanza – oltre 100 mila. La causa sembra essere un rilassamento dei tessuti connettivi che mantengono i muscoli retti uniti alla linea mediana.
Considerata troppo spesso come un problema solo estetico, la sua cura richiede, invece, un approccio chirurgico.
Infatti questa condizione può causare complessi ed invalidanti deficit funzionali, quali incontinenza urinaria, lombalgia e alterazioni della normale funzione gastro intestinale che impattano fortemente sulla qualità di vita delle pazienti.
Il mancato o il non corretto trattamento di questa patologia si riflette pertanto sia sui costi sociali che sul Sistema Sanitario Nazionale.
Per contro, all’innovazione ed all’evoluzione tecnologica dei trattamenti chirurgici, oggi in Italia non corrisponde un sistema di rimborso adeguato che permetta di sostenere i costi correlati a questo tipo di patologia.
La sensibilizzazione ed il confronto con le istituzioni da parte delle associazioni dei pazienti, dei clinici e degli economisti, è auspicabile per trovare gli strumenti atti a gestire questo tipo di quadro clinico.
Motore Sanità ha intenzione di riunire alcuni stakeholders per analizzare lo stato dell’arte e porre in essere alcune proposte migliorative del processo.