Lunedì 21 settembre ricorre la GIORNATA MONDIALE DELL’ALZHEIMER e per l’occasione Airalzh Onlus – Associazione Italiana Ricerca Alzheimer – promuove alcuni progetti di ricerca che hanno avuto un riscontro con pubblicazione su testate internazionali, oltre a varie iniziative volte a sostenere la ricerca per questa patologia che coinvolge oltre 600.000 pazienti in Italia e 3 milioni di famiglie (tra famigliari e caregiver).
Airalzh Onlus è l’unica associazione che promuove a livello nazionale la ricerca medico-scientifica sulla malattia dell’Alzheimer e altre forme di demenza. L’obiettivo principale di Airalzh è di concorrere alla scoperta di nuove terapie, l’identificazione dei fattori di rischio, il miglioramento delle tecniche per la diagnosi precoce, al fine di innalzare i livelli di cura e migliorare la qualità della vita dei pazienti e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia.
AIRALZH sta sviluppando, in particolare, una ricerca sui disturbi del sonno e la loro incidenza sullo sviluppo delle demenze con un’attenzione particolare al genere femminile che è il più colpito partendo da uno studio che è appena stato pubblicato su SLEEP MEDICINE REVIEWS. Lo stesso studio evidenzia che il sesso femminile si rivolge molto meno dei maschi ai Centri di Medicina del Sonno con conseguente ritardo di diagnosi nelle donne e loro maggiore esposizione a questo fattore di rischio per malattia di Alzheimer, demenza che peraltro le coinvolge maggiormente (circa i 2/3 dei pazienti sono donne) e mostra più rapida evoluzione nel sesso femminile.
In Italia, i malati di demenza sono più di 1 milione la maggior parte dei quali affetti da Alzheimer, malattia che oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 65 anni; con l’aumento dell’aspettativa di vita, si calcola che nel corso dei prossimi 30 anni i casi potranno triplicare. Numeri impressionanti sia dal punto di vista umano che sociale ed economico perché, come dimostrato dall’European Brain Council (EBC), se in Europa il costo totale delle malattie del cervello su base annua ammonta a 798 miliardi di euro, le demenze – di cui la malattia di Alzheimer rappresenta circa il 70% – si posizionano al secondo posto in Europa per costi sociali.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, si potrà sostenere la ricerca dal 17 al 30 settembre con l’iniziativa Non ti scordar di te nei supermercati e ipermercati Coop di tutt’Italia dove verranno poste in vendita le piantine di Erica Calluna per sensibilizzare i consumatori e raccogliere fondi. Per ogni piantina di Erica Calluna, verrà donato 1 € alla ricerca, perché anche la recente pandemia ha evidenziato la necessità di avere anziani meno fragili.
A testimonianza dell’importanza di sostenere la ricerca anche il libro Il silenzio non è mai silenzio. Oltre l’Alzheimer di Carla Ciamarra, Edizioni Centro Studi Erickson, anno 2020, il cui ricavato sarà devoluto dall’autrice all’Associazione Airalzh Onlus