I MACRO-TEMI DELL’EVENTO: COSA ABBIAMO IMPARATO DAL PERIODO PANDEMICO? COME GESTIRE LE INSUFFICIENZE D’ORGANO? CHE FARE CONTRO IL DOLORE CRONICO? COME SI COMUNICA IN TERAPIA INTENSIVA CON FAMIGLIE E CAREGIVER?
ROMA, 26 OTTOBRE – Oltre 4000 Anestesisti e rianimatori sono attesi a Milano per il 76° Congresso Nazionale SIAARTI, “ICARE 2022”, uno dei più importanti eventi medico-scientifici del nostro Paese. La Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva si incontra al Centro Congressi MiCo (28-30 ottobre 2022), per un evento che “conferma il posizionamento autorevole di una società scientifica che rappresenta in modo uniforme e continuo sul territorio nazionale la professione e la disciplina”, sottolinea il presidente Antonino Giarratano. “In un’Italia che ha 20 sistemi sanitari, SIAARTI rappresenta dalle Alpi alle piramidi – o forse sarebbe meglio dire ai Templi greci – il punto di incontro tra le eccellenze cliniche e scientifiche e i modelli organizzativi sanitari regionali talvolta critici. In tal senso SIAARTI costituisce un riferimento anche per i cittadini e per le Istituzioni, ponendosi per i primi come strumento di garanzia della qualità dell’offerta sanitaria e, per le seconde, come strumento di implementazione per le buone pratiche cliniche in quanto associazione che, presente su tutto il territorio nazionale, può monitorare l’assetto e i modelli organizzativi sanitari nelle singole regioni in settori quali le terapie intensive, le sale operatorie, i reparti di terapia del dolore ed i sistemi anche territoriali extraospedalieri di gestione dell’emergenza”.
In questi ultimi anni SIAARTI – società scientifica nata nel settembre del 1934, che oggi conta 11.000 soci (6002 donne, 56% del totale; 4998 uomini, 44% del totale) – “ha rappresentato la frontiera più avanzata, competente, autorevole e instancabile della sanità nella lotta tesa a garantire la salute pubblica”, precisa Giarratano, “contro un virus devastante, contro la mancanza di scientificità di tanta comunicazione sociale e contro le carenze organizzative. Oggi dopo essere stati centrali anche in condizioni estreme, sappiamo che tutti hanno compreso che siamo una voce autorevole come professionisti e che abbiamo la fiducia del SSN, delle Istituzioni e soprattutto dei Cittadini”.
Nel momento in cui la sanità italiana si sta ‘rifondando’, anche e soprattutto cercando di far tesoro dell’emergenza pandemica e degli importanti investimenti resi possibili dalle risorse del PNRR, SIAARTI intende invitare durante il proprio Congresso annuale tutti i protagonisti “a pensare in termini di Alleanza”, dice il Presidente della Società scientifica, “perché la Sanità non si rifonda a partire da un unico approccio, o a partire da un’unica voce, ma attraverso una collaborazione autentica che noi desideriamo rilanciare tra professionisti, istituzioni, pazienti, accademia, aziende. Solo così si può innovare il nostro SSN che poi si estrinseca nei 20 SSR”.
I MACRO-TEMI – Al MiCo nei prossimi giorni saranno protagonisti i contenuti specifici della professione, ma anche le grandi tematiche presenti nell’agenda del dibattito politico-sanitario. Quali sono dunque i macro-temi rilevanti in ICARE 2022? Su quali argomenti prioritari SIAARTI vuole richiamare l’attenzione della sanità italiana? Risponde Antonio Corcione (responsabile Comitato dei Congressi SIAARTI): “Anche quest’anno ICARE 2022 presenterà tematiche estremamente interessanti nell’ambito dell’Anestesia, della Rianimazione e della Terapia del Dolore. Entreremo negli infiniti nodi della Medicina Perioperatoria, dell’Anestesia nel paziente Fragile, così come negli ambiti della Bioetica: sono tutte tematiche di rilevanza in ambito nazionale e che coinvolgono la sanità nazionale sul profilo multispecialistico e pluridisciplinare, su cui ad oggi ancora molto elevata è l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media”. A ciò si aggiungono, nella tre giorni di lavori e sessioni, tematiche di ampio interesse in ambito della donazione multiorgano, del Dolore cronico benigno ed oncologico e delle cure palliative, “cui molta attenzione – puntualizza Corcione – è stata dedicata negli ultimi anni da SIAARTI anche nell’ambito delle Scuole di Specializzazione, con creazione di percorsi selezionati miranti alla formazione specialistica in tal senso dei futuri specialisti”. Prosegue Antonio Corcione: “Sono poi da segnalare le sessioni inerenti le tecniche invasive ed interventistiche, la sicurezza e la gestione del rischio clinico e gli spazi a forte contenuto tecnologico dedicati alla simulazione, che trovano sempre ampio interesse ed entusiasmo da parte di tutti gli iscritti e partecipanti al nostro Congresso nazionale”.
Secondo Nicola Latronico (responsabile della Sezione Rianimazione e Terapia Intensiva SIAARTI), un aspetto di particolare importanza nel programma ICARE 2022 è l’attenzione dedicata alle insufficienze d’organo e ai trattamenti sempre più avanzati in grado di contrastarle e non raramente di curarle. Dice Latronico: “L’insufficienza respiratoria acuta, circolatoria, neurologica, renale e del sistema della coagulazione rappresentano con le alterazioni metaboliche una sfida straordinaria soprattutto in considerazione dell’aumentata gravità clinica, della fragilità dei pazienti e della complessità dei trattamenti chirurgici e medici cui gli stessi sono sottoposti. Proprio la riduzione progressiva della mortalità in fase acuta apre gli scenari della ‘vita dopo la terapia intensiva’, che richiedono riflessioni etiche, economiche sociali e la necessità di costruire una ‘chain of survivorship’ condivisa tra Ospedale e Territorio”. Osservando il programma, Angelo Gratarola (appena nominato Assessore alla Sanità della Regione Liguria e responsabile della Sezione Anestesia e Medicina Perioperatoria di SIAARTI) pone l’attenzione sui temi della Medicina Perioperatoria, disciplina che abbraccia tutto il percorso che il paziente compie dall’intervento chirurgico fino alla sua riabilitazione. “Accanto all’upgrade generale sull’anestesia”, dichiara Gratarola, “ICARE 2022 sviluppa argomenti di interesse particolare quali la NORA (Non-Operating Room Anesthesia) strumento per tutte le procedure non tradizionalmente chirurgiche ed il PBM (Patient Blood Management) quale strumento di risparmio ed impiego razionale del sangue e dei derivati”. Altro aspetto di innovazione sottolineato dallo specialista ligure è “la opiod-free/sparing anesthesia volta al risparmio degli oppiacei in anestesia per ridurre gli effetti collaterali e garantire maggiormente l’applicazione dei protocolli ERAS (Enhanced Recovery After Surgery)”. Un Congresso dai molteplici spunti, che non dimentica ovviamente il peso che la pandemia Covid ha scaricato sul SSN e su tutte le professioni sanitarie: “Per questo – conclude Angelo Gratarola – approfondiremo anche l’impatto della SARS-CoV2 sull’organizzazione delle attività chirurgiche cercando di enucleare alcuni suggerimenti sull’abbattimento delle liste di attesa, aspetto organizzativo su cui intendiamo dare un contributo specifico”.
IL GOVERNO DELLE TECNOLOGIE – A tutte queste tematiche si aggiunge poi un approccio trasversale di tutto ICARE 2022, che è la considerazione finale proposta da Antonino Giarratano: “Come anestesisti/rianimatori e intensivisti ci attendiamo tutti un supporto fondamentale dalle nuove tecnologie e dall’intelligenza artificiale, argomenti su cui ci soffermeremo spesso all’interno di ICARE2022. Ricordiamo che gli A/R hanno competenza e quotidianità in questo ambito. Il messaggio che intendiamo lanciare da Milano è in questo ambito chiaro e semplice: attenzione a non attendersi ‘magie’ dallo sviluppo tecnologico, ma impegniamoci per governare tutti gli aspetti della rivoluzione digitale con lo stretto coinvolgimento di chi già nel SSN ne fa uso quotidiano”.