In Europa le segnalazioni di anomalie sono cresciute del 28% e il sistema di controllo vede l’Italia al primo posto per numero di notifiche inviate alla Commissione europea.
Da ansa.it
Aumentano i controlli per individuare, in alimenti e mangimi, la presenza di sostanze pericolose come batteri, funghi, metalli pesanti o farmaci. In un anno, in Europa le segnalazioni di anomalie sono cresciute del 28% e il sistema di controllo vede
Il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi in ambito europeo (RASFF) consente di notificare, in tempo reale, i rischi per la salute pubblica connessi ad alimenti e mangimi e di intervenire il prima possibile per eliminare i prodotti dal mercato. In particolare, nel 2017 sono state trasmesse 3.759 notifiche a fronte di 2.925 nel 2016 (+ 28%) e il 42% è costituito da respingimenti al confine. L’Italia risulta essere il primo Paese membro per numero di segnalazioni inviate, con un totale di 548 notifiche, pari al 14,6%, “a conferma della particolare attenzione alle attività di controllo nel settore della sicurezza alimentare”, si legge sulla relazione.
Tra i contaminanti microbiologici, un elevato numero di notifiche riguardano il riscontro della salmonella (781 contro le 455 e 507 segnalazioni dei due precedenti anni). Numerose sono risultate essere anche le segnalazioni per istamina, seguite da listeria monocytogenes e norovirus. I contaminanti chimici più frequentemente notificati sono invece le micotossine (583) e i residui di fitofarmaci (445), questi ultimi in aumento rispetto all’anno precedente e collegate alla problematica fipronil nelle uova. A seguirli, metalli pesanti, additivi e coloranti.
Il Paese che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi è il Brasile, seguito dalla Turchia e dalla Cina. L’Italia è risultata il sesto Paese per numero di notifiche ricevute. (ANSA).