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>ANSA-BOX/Tra operatori sanità 20% non farà il vaccino

(ANSA) – ROMA, 28 DIC – In Italia due operatori sanitari su
dieci hanno deciso al momento di non vaccinarsi contro il Covid.
    Alla vigilia dell’arrivo del secondo carico di dosi – quasi
470mila – non tutti i medici e infermieri hanno aderito alla
prima fase della campagna vaccinale, in cui la loro categoria
sarà protagonista. La percentuale, con una media nazionale
dell’80%, resta comunque molto alta e raggiunge punte oltre il
90% in regioni come la Toscana. Sulle liste delle Asl e delle
varie strutture in diversi casi ci sono i nominativi dell’intera
popolazione che lavora nel mondo sanitario, compresi operatori
socio sanitari, addetti alle pulizie, persino personale
religioso o altre categorie che per lavoro frequentano i luoghi
in cui vengono curati i malati di Covid.
    “Il dato qui al Policlinico è superiore all’80% per quanto
riguarda gli operatori sanitari. E in alcune Rsa sfioriamo
praticamente il 100%”, spiega Giancarlo Icardi, del Policlinico
San Martino. Stesse cifre dal presidio “Amedeo di Savoia” di
Torino, ma anche in Lombardia, Sardegna e Campania.
    “Nel nostro caso, su 10mila persone a cui è stata offerta la
possibilità della somministrazione, 9.990 persone fanno parte
della lista”, spiega orgoglioso il direttore dell’ospedale
Careggi di Firenze, Fabrizio Nicolini, che aggiunge: “come prelazione abbiamo inserito anche gli operatori dei servizi
pulizia che lavorano nella struttura, ovviamente dopo i
sanitari”. E in Calabria Emanuela De Francesco, direttrice
Azienda ospedaliero universitaria Mater Domini, parla del 90% di
adesioni ma resta cauta: “c’è una tendenza a chiederci di
venire, ma per consolidare questi dati bisognerà vedere col
prosieguo. Per il momento c’è tanta gente ansiosa di fare il
vaccino”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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