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>ANSA-FOCUS/Milano, Rt sopra 2. Verso ulteriore stretta

(di Roberto Ritondale) (ANSA) – MILANO, 15 OTT – Milano sfonda di nuovo il muro dei
mille positivi in un giorno e diventa osservata speciale, per
questo sono previste nuove misure per contenere la curva dei
contagi che potrebbero venire decise già domani, in una serie di
incontri che vedranno Regione e Comune alla ricerca di soluzioni
condivise, mentre oggi non tutto è filato liscio tra le due
principali istituzioni lombarde, con la polemica tra il sindaco
Sala e l’assessore regionale Cattaneo su Area B.
    E’ chiaro che “su Milano bisogna porre una particolare
attenzione”, ha detto, ancor prima di conoscere i dati, il
governatore Attilio Fontana, che in serata ha deciso di
prorogare fino a lunedì 19 ottobre l’attuale ordinanza in vigore
in Lombardia. Non si escludono però nuove misure, e infatti sono
stati convocati per domani i sindaci dei capoluoghi di provincia
e i capigruppo dei partiti rappresentati in Consiglio regionale.
    Oltre al blocco delle visite nelle Rsa, si punta a una maggiore
differenziazione dell’orario scolastico, a rivedere il livello
di pubblico ammesso nei palazzetti, e per l’università,
l’ipotesi su cui si starebbe ragionando con i rettori è di
lezioni in presenza solo per le matricole.
    “Da due giorni l’indice Rt nella zona della Città
metropolitana di Milano ha superato 2 e preoccupa la tendenza”,
ha detto Sala al termine del vertice di oggi in Prefettura.
    “Bisogna agire in fretta. Domani può essere il giorno per fare
qualcosa in più, non una intensificazione estrema” delle misure, “ma credo che qualcosa si debba fare”, ha detto il primo
cittadino, chiedendo al prefetto di coordinare l’attività di
Comune e Regione. “Spero che domani si decida insieme cosa fare:
mettiamoci al tavolo e troviamo sintesi”.
    Sala si è detto contrario alla didattica a distanza totale
nelle scuole o nelle Università (“sarebbe un errore”) e ha
chiesto lumi alla scienza: “Per capire dove intervenire,
bisognerebbe sapere dove nascono i contagi”. Una delle grandi
questioni da risolvere, in una metropoli come Milano, è
ovviamente quella relativa ai traporti. Gli esperti – ha
spiegato Sala – “non ci hanno dato un allarme specifico sui
mezzi pubblici” e quindi al momento “non sono previsti
interventi” in quel settore, ha detto il sindaco, criticato però
dall’assessore regionale all’Ambiente, Raffaele Cattaneo,
secondo il quale riattivare l’Area B rischia di rivelarsi “una
sciocchezza”. Il sindaco ha perso la pazienza durante la
conferenza stampa e gli ha risposto per le rime: “Quello
dell’assessore Cattaneo è un intervento folle – ha detto Sala –
perché il problema dell’inquinamento si riflette sulla salute
dei milanesi. Non ci vengano a fare lezioni, che facessero il
loro mestiere, che ci sarebbe molto da dire su come lo fanno”.
    Sala comunque non ha escluso un intervento per sospendere Area
B: “Ci ragioniamo”.
    Continuano infine i controlli delle forze dell’ordine. Sulla
base degli accertamenti effettuati dalla Polizia Locale di
Milano, il prefetto Renato Saccone ha adottato la chiusura di
otto attività commerciali per la durata di cinque giorni. Nel
dettaglio, sono stati chiusi un panificio e sette esercizi di
vicinato. Ma sono in corso di istruttoria altri 383
provvedimenti di chiusura. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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