(ANSA) – TRIESTE, 10 NOV – Oggi in Friuli Venezia Giulia sono
stati rilevati 482 (+162) nuovi contagi a fronte di 6.438
tamponi processati – ieri erano stati 2.324, poco più di un
terzo di quelli odierni. Salgono i decessi: 20 quelli
registrati, 15 più di ieri. Lo ha comunicato il vicegovernatore
con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate
positive al virus in regione dall’inizio della pandemia
ammontano in tutto a 15.530, di cui 4.669 a Trieste, 6.180 a
Udine, 2.855 a Pordenone e 1.637 a Gorizia, alle quali si
aggiungono 189 persone da fuori Regione. I casi attuali di
infezione sono 7.950. Salgono a 47 (+1) i pazienti in cura in
terapia intensiva e a 336 (+17) i ricoverati in altri reparti. I
decessi complessivamente ammontano a 476, di cui 236 a Trieste,
120 a Udine, 107 a Pordenone e 13 a Gorizia. I totalmente
guariti sono 7.104, i clinicamente guariti 109 e le persone in
isolamento 7.458.
Intanto, sulla notizia dell’efficacia del nuovo vaccino messo a
punto dall’americana Pfizer e dalla tedesca BioNTech, il
virologo del Centro internazionale di ingegneria genetica e
biotecnologia (Icgeb) di Trieste, Alessandro Marcello, ha
specificato che “il vaccino non è l’unica arma” contro il
Covid-19, “non è il Santo Graal” ma “un’arma importante. Bisogna
sviluppare farmaci specifici, cosa che stiamo facendo, per
trattare persone infette oltre a procedure sanitarie per il
management dei pazienti, il testing e il tracciamento. Con
questa combinazione di attività conviveremo con il Covid come
con altre infezioni”. Per tornare a una vita normale, per
Marcello “bisognerà aspettare tutto questo inverno. Poi il
prossimo anno nei mesi estivi ci sarà un miglioramento come è
avvenuto quest’anno. Poi bisognerà affrontare l’inverno
successivo. Ma avremo a disposizione più armi”.
Dal fronte politico regionale, intanto, è in arrivo un’ordinanza
restrittiva in comune tra le Regioni Friuli Venezia Giulia,
Veneto ed Emilia Romagna su temi come la mobilità che potrebbe
entrare in vigore da venerdì. Possibili misure di restrizione
degli spostamenti tra Comuni o Province e altre limitazioni ad
hoc per evitare il passaggio di fascia. (ANSA).
Fonte Ansa.it