Accorato appello del Sistema di Emergenza Territoriale 118 che si affida al Ministro della Salute Roberto Speranza per essere preso in seria considerazione dal governo per la riforma legislativa.
“Nessuna riforma potrà essere credibile se non parte dalla valorizzazione delle migliaia di medici, infermieri e autisti-soccorritori che 24 ore su 24 per 365 giorno all’anno su tutto il territorio nazionale salvano la vita di adulti e bambini”, dice il presidente nazionale del 118 Mario Balzanelli che oggi pomeriggio è stato ricevuto dal ministro Speranza.
“Il varo più urgente di una riforma legislativa che potenzi il Sistema 118 nazionale necessita di comprendere l’alta complessità gestionale con l’inquadramento legislativo a livello dipartimentale, provinciale e regionale, la presenza di 1 medico e di 1 infermiere ogni 60.000 abitanti”, spiega Balzanelli, “la garanzia nei territori di un numero di mezzi in grado di assicurare il raggiungimento degli scenari critici nel rispetto delle tempistiche previste dal legislatore per area urbana ed extraurbana”.
Il presidente del 118 indica poi la necessità della dotazione tecnologica per le Centrali Operative che consenta di essere connessi con gli interventi, rendendo possibile le modalità di telemedicina, telediagnosi, telemonitoraggio del paziente in situazione critica. Oltre all’attribuzione a tutti gli operatori del 118 delle stesse incentivazioni economiche già stabilite per gli operatori del Pronto Soccorso, la possibilità di passaggio alla dipendenza, su base facoltativa, da parte dei medici convenzionati, il riconoscimento del profilo professionale dell’autista-soccorritore, l’accesso diretto al 118 della popolazione nazionale in caso di emergenza sanitaria o comunque mediante preselezione diretta attivata chiamando il 112 per evitare perdite di tempo. (ANSA).
Fonte Ansa.it