Le associazioni di pazienti Fra Parentesi – Anna – Vivere senza stomaco si puo’, che si occupano di malati di tumore o di pazienti che hanno bisogno di nutrizione artificiale con alimenti speciali, contestano un bando di gara della regione Lazio. La nuova gara d’appalto, spiegano, per la fornitura di prodotti nutrizionali indetta dalla Regione Lazio e pubblicata in Gazzetta Ufficiale, prevede che gli Alimenti ai Fini Medici Specialistici verranno acquistati “con il solo criterio del minor prezzo di offerta, senza alcuna valutazione qualitativa”.
Tutti i pazienti che nel Lazio dovessero utilizzare nei prossimi 2 anni (fino a 4 in caso di rinnovo) prodotti specifici per nutrizione enterale, “non riceveranno i migliori prodotti o i più efficaci tarati sui loro bisogni ma soltanto e sempre i meno costosi, con poco riguardo nei confronti della particolare fragilità del singolo paziente destinatario. La Regione Lazio ad oggi è l’unica regione italiana a non prevedere l’erogazione gratuita dei prodotti nutrizionali orali destinati ai Pazienti Oncologici e non, in completo disallineamento con quanto convenuto con la Conferenza Stato Regioni.
Questo nuovo ulteriore passo, potrà solo fare retrocedere ancora nel servizio offerto ai pazienti in tema di nutrizione e quindi di salute. Giustissimo cercare di ‘fare efficienza’ ma non è né corretto né etico farlo a spese dei pazienti”.
La richiesta delle tre associazioni è quella di togliere gli AMFS (Alimenti ai Fini Medici Specialistici) e i prodotti da nutrizione enterale dalla standardizzazione.
Il documento e’ firmato da Fra Parentesi (associazione per individuare bisogni e sviluppa soluzioni, non medicali, per migliorare la qualità di vita di chi ha un tumore), Anna (unica associazione in Italia che si occupa espressamente dei problemi legati alla nutrizione artificiale affiancando il paziente e la famiglia nella ricerca e ottenimento della migliore qualità di cura e di vita possibili) e Vivere senza stomaco si puo’ (associazione di livello nazionale, si occupa di chi vive senza stomaco per cancro).
Fonte Ansa.it