I medici della Sis 118 vogliono scendere in prima linea nella campagna di vaccinazione per “non perdere neanche un attimo di tempo”. “Pensiamo ad una vaccinazione effettuata 24 ore al giorno, di giorno e di notte, senza soluzioni continuità, alternando ogni 8 ore il personale medico-infermieristico coinvolto, includendo prefestivi, festivi e superfestivi”. Lo dice il presidente della Sis 118 Mario Balzanelli offrendo al governo e al ministero della Salute la totale disponibilità degli operatori sanitari del 118.
“Particolarmente per le vaccinazioni da effettuarsi a domicilio, i medici e gli infermieri del 118, in orari aggiuntivi, e previ accordi, i nostri equipaggi integrati sanitari sono i più idonei e qualificati, considerando che sono i professionisti dedicati del Sistema di Emergenza-Urgenza Territoriale del Paese, nella gestione di eventuali improvvise reazioni avverse, possibili per quanto si verificano molto raramente”, spiega Balzanelli. E aggiunge: “Non appena disponibili i vaccini, diventa indispensabile secondo il parere della nostra Società scientifica, procedere a vaccinazione intensiva: impensabile procedere a ritmi più blandi e in base a programmazione che preveda l’utilizzo di fasce orarie parziali, senza dubbio più comode per gli operatori sanitari ma molto meno efficaci riguardo l’obiettivo fondamentale di mettere tutti in protezione al più presto”.
Il 118 si mette in campo per vaccinare immediatamente e prima di tutti , non appena ci saranno le dosi disponibili, le persone fragili: dagli anziani con polipatologia, ai soggetti diversamente abili, persone con malattie rare, dai pazienti oncologici, ai pazienti con malattie neurodegenerative in fase avanzata, molto spesso allettati o funzionalmente obbligate al domicilio, “una quota enorme della popolazione nazionale”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it