(AFP-XINHUA) – SHENZHEN, 04 GEN – Sebbene i defibrillatori
cardiaci automatici esterni (Dae) nelle strade siano ancora
sconosciuti a molti cinesi, la rapida diffusione di tali
dispositivi salvavita nelle principali città cinesi sta già
facendo la differenza tra la vita e la morte. Il 14 dicembre, i
Dae hanno fatto notizia a Shenzhen, nel sud della Cina, dove due
residenti sono stati rianimati con i dispositivi dopo aver
subito un arresto cardiaco improvviso.
A Shenzhen, hub tecnologico nella provincia del Guangdong,
alla fine di agosto erano stati impiegati in strada oltre 3.500
dispositivi automatici acquistati dal governo, mentre a
Shanghai, nella Cina orientale, il numero di Dae accessibili al
pubblico ha superato i 1.600, quadruplicando il 2016.
“La Cina ha il maggior numero di arresti cardiaci improvvisi
al mondo, e il tasso di sopravvivenza extra-ospedaliera in
questi casi è molto basso”, ha detto Wang. Secondo un rapporto
sulle malattie cardiovascolari nel 2016, il numero di morti
cardiache improvvise è stato stimato di 540.000 ogni anno in
Cina, equivalente a una morte al minuto, mentre il tasso di
successo dei soccorsi è inferiore all’1%, ha detto Wang
Jingfeng, direttore del dipartimento
di cardiologia del Sun Yat-sen Memorial Hospital.
Destinati all’uso da parte di non addetti ai lavori, i
defibrillatori nelle strade possono diagnosticare
automaticamente il ritmo cardiaco ed erogare una scossa se
necessario. Possono aumentare il tasso di salvataggio fino al
90% se il paziente viene defibrillato entro i cosiddetti “quattro minuti d’oro”. (AFP-XINHUA).
Fonte Ansa.it