(ANSA) – ROMA, 23 NOV – I pazienti con Covid-19 sono molto
più contagiosi nei primi cinque giorni di sintomi, mentre molto
difficilmente restano infettivi oltre il nono. Lo afferma uno
studio britannico pubblicato su Lancet Microbe, basato su una
revisione di 79 ricerche precedenti.
Secondo l’analisi, che non considera i pazienti asintomatici,
i ricercatori sono stati in grado di identificare virus in grado
di riprodursi fino a nove giorni dopo l’inizio dell’infezione,
con un picco entro il quinto giorno, mentre frammenti inattivi
dell’Rna virale sono ancora presenti nel naso o nella gola fino
a 17 giorni dopo l’inizio dei sintomi, un segno che la grande
maggioranza dei pazienti probabilmente non è più infettiva.
“Questo conferma che i pazienti sono molto più infettivi
all’inizio della malattia, come confermano anche gli studi sul
contact tracing – spiega alla Bbc Muge Cevik, dell’University of
St Andrews. “Bisogna supportare le persone per essere sicuri che
siano isolate appena hanno i sintomi, anche se lievi – afferma
-. Nel momento in cui si ottiene il risultato del tampone
potrebbero aver addirittura superato la fase più infettiva”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it